Villetta Abusiva di Renzo Arbore a Ostia: Multa in Arrivo

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La multa di Renzo Arbore per presunta occupazione abusiva del cottage a Ostia

Renzo Arbore, celebre artista italiano, si è trovato coinvolto in una controversia legale riguardante l’occupazione presunta abusiva di un cottage a Ostia. Il procedimento si è concluso il 2 luglio, con una sentenza che ha stabilito una multa di 338 euro, risolvendo così la questione tramite oblazione.

contesto del problema: il comprensorio di Ostia

caratteristiche del complesso residenziale sulla spiaggia

Situato sul lungomare di Ostia, nelle vicinanze degli arenili di Castelporziano e della Tenuta del Presidente della Repubblica, sorge un comprensorio residenziale costruito nel 1957. Questo complesso è conosciuto per i suoi cottage, graziose verandine private e ampi prati all’inglese, offrendo numerosi comfort a pochi passi dalla spiaggia.

Nel tempo, è diventato un luogo ambito per le vacanze estive di numerosi professionisti e showman di Roma, ma ha anche suscitato l’attenzione della Procura di Roma per sospetta occupazione abusiva di area demaniale.

le indagini e le denunce

Oltre 86 denunce per occupazione abusiva hanno interessato il comprensorio. Tra queste, una delle più note ha coinvolto Renzo Arbore, il cui processo si è concluso con l’obbligo di pagare una somma di 338 euro per estinguere il reato contestato tramite oblazione.

la difesa di renzo arbore

argomentazioni legali dell’avvocato Cesare Gai

L’avvocato Cesare Gai, difensore di Renzo Arbore e di altri proprietari dei cottage, ha sottolineato che l’illegittimità delle concessioni è di natura puramente formale. Ha spiegato come i proprietari abbiano più volte richiesto il rinnovo delle concessioni, senza mai ricevere risposte dall’amministrazione comunale.

discussioni in corso con il Comune di Roma

Sono attualmente in corso trattative con il Comune di Roma per risolvere la situazione e definire la legittimità legale di questi beni. Renzo Arbore, nel frattempo, si trova a dover pagare solamente una piccola multa, concludendo positivamente questa vicenda.

Scritto da Augusto Clerici
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