Fonte immagine: Instagram – @manuelmateo_
L’esperienza di Manuel Bortuzzo, noto campione di nuoto paralimpico, è stata segnata da eventi drammatici che hanno messo alla prova la sua resilienza e il suo coraggio. Dopo un grave incidente che lo ha costretto a vivere su una sedia a rotelle, è emersa una situazione ancora più complessa: per oltre due anni ha dovuto affrontare una situazione di stalking da parte della sua ex compagna, Lucrezia Selassiè, conosciuta durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip 2021-2022.
Comportamenti ossessivi e aggressioni
La relazione tra Manuel e Lucrezia, che inizialmente sembrava promettente, è degenerata in un vero e proprio incubo. Secondo quanto riportato, Selassiè ha perseguitato Bortuzzo, seguendolo anche all’estero. Durante i Mondiali di Nuoto 2023 a Manchester, è stata avvistata presso lo stesso hotel in cui si trovava il nuotatore, dove ha lasciato messaggi inquietanti come “Ti aspetto in camera, ti amo”. Quando Bortuzzo ha cercato di allontanarsi, la risposta di Lucrezia è stata violenta: ha aggredito Manuel, infliggendogli schiaffi e lanciando minacce, con affermazioni del tipo “Se non torni con me, ti ammazzo e mi ammazzo”.
Neppure i momenti più delicati della vita del nuotatore sono stati risparmiati. A Latina, ha tentato di forzare l’ingresso in sala operatoria, rivolgendo insulti ai medici presenti. In seguito a questi episodi, Manuel è stato costretto a modificare le sue abitudini quotidiane e a chiedere supporto legale.
L’intervento della giustizia
La situazione ha avuto una svolta decisiva quando Bortuzzo ha sporto denuncia. Questo ha portato all’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti di Lucrezia Selassiè, che include divieti di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. La Procura di Roma ha avviato il processo immediato, fissato per il 28 gennaio 2025, e l’imputata ha optato per il rito abbreviato.