Nel mondo dei quiz televisivi, gli errori e le polemiche sono all’ordine del giorno, come dimostra l’ultima vicenda accaduta nella trasmissione L’Eredità. Una serie di reazioni vivaci è emersa sui social network dopo che, durante l’episodio del 4 aprile, un concorrente di nome Dario ha suscitato discussione per le sue scelte nel gioco finale, noto come la Ghigliottina. Questa componente del gioco si conferma un momento cult della serata, capace di catalizzare l’attenzione del pubblico e generare dibattiti.
il contesto del gioco
La formula di L’Eredità prevede che sette partecipanti si sfidino in vari giochi di conoscenza e prontezza, fino a designare un unico campione della serata. Questo, a sua volta, ha l’opportunità di partecipare alla Ghigliottina per tentare di vincere il montepremi accumulato. Compito dello sfidante è trovare la parola che lega cinque parole-indizio proposte dal programma. In questa edizione, condotta con abilità da Marco Liorni, sono state introdotte alcune novità, tra cui nuovi giochi e l’ingresso di nuove professoresse, Michelle Masullo e Naomi Buonomo.
la polemica su dario e la ghigliottina
Durante l’episodio controverso, tre concorrenti, Riccardo, Dario e Salvatore, hanno raggiunto il Triello, da cui Dario si è distinto arrivando alla Ghigliottina. Sorprendentemente, nonostante fosse partito con un montepremi considerevole, si è ritrovato a giocare per una cifra considerevolmente ridotta, 12.500 euro. La questione sollevata da numerosi utenti sui social riguarda la scelta di Dario di scrivere la parola ‘passare’, decisamente fuori dalle regole non scritte della Ghigliottina che, di norma, escludono i verbi come soluzioni valide. La parola corretta era invece ‘signora’, collegata alle parole-indizio saluti, modi, maestra, west e rosso. L’errore di Dario ha scatenato una discussione sulla sua mancata aderenza a queste convenzioni non ufficiali.
riscontri
Il fatto che l’episodio abbia generato commenti di disappunto e sorpresa tra gli utenti dei social network, dimostra come L’Eredità continui a essere un programma capace di coinvolgere attivamente il suo pubblico, che segue con passione le vicende dei concorrenti e le dinamiche del gioco.