Le 10 Frasi Più Belle di Mario Biondi Tratte dalle Sue Canzoni

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Le frasi più evocative delle canzoni di Mario Biondi

Mario Ranno, noto con il nome di Mario Biondi, è un illustre artista catanese apprezzato per la sua potente voce baritonale. La sua abilità di oscillare tra vari generi musicali, mantenendo uno stile chiaro e inconfondibile, lo rende un autentico interprete della musica soul e jazz. Di seguito si propone una raccolta di frasi significative tratte dalle sue canzoni.

Memorabili frasi dalle sue composizioni

Il primo grande traguardo artistico di Mario Biondi si registra nel 2004 con il brano “This Is What You Are“, originariamente concepito per il mercato giapponese, ma che è rapidamente diventato un successo anche nelle radio europee, ottenendo numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Durante la sua carriera, Biondi ha stretto collaborazioni con vari artisti sia italiani che stranieri, esplorando nuove strade musicali, tra cui la partecipazione a colonne sonore di film d’animazione per la Walt Disney e l’interpretazione di celebri cover. Ecco una selezione di frasi estratte dalle sue canzoni:

  • Aprirai le porte al vento e poi come un incanto sarà libero il tuo pianto. (Bella donna)
  • Noi liberi saremo ancora insieme; noi ci ritroveremo perché è un bene. (Bella donna)
  • Sei vita e sei marea, in questo inverno rigido sei la più bella donna. (Bella donna)
  • Niente in vita mia assomiglia a te. (Amami per sempre)
  • Ora semmai viviamo oggi nel presente, vuoi? (Rivederti)
  • Averti qui ha il sapore dell’eternità. (Rivederti)
  • Resta forte impresso fra le pieghe del mio cuore ciò che era noi. (Rivederti)
  • Come un fuoco che brucia lieve, hai consumato già la mia pelle e mi chiedo se l’amore potrà mai dissipare le mie pene. (Crederò)
  • Knock me out, make me feel shy. But when you hold me in your arms, I can just forget the tears I’ve cried. This is what you are. (This is what you are)
  • Nel finale in dissolvenza, ho una canzone con dentro tutti i sogni e tutta la distanza. (Finale in dissolvenza)
  • All of my life (all my life) I’ve been waiting for you. Something supernatural and true. (All of my life)
  • Is anybody listening to the same voice that I feel inside of me? Is anybody praying for an answer and nobody hears? (All of my life)
  • Every muscle and vein are longing to be free; they long for you, would rise up, and seek for you; They’d ask me won’t you, won’t you come back home to me. (Won’t you come back)
  • Il sorriso di Dio! L’incanto di quel Paradiso che nessuna, no, dipinse sul tuo viso. (Come in ogni ora)
  • Ma col tempo capisci che il sesso è poco importante; se non è in sintonia con l’amore, è un piacere fugace. (Il corrotto)

Riflessioni personali di Mario Biondi

Dietro il successo di questo artista si trova una storia personale ricca e complessa: Mario Biondi è padre di 10 figli, nati da quattro relazioni diverse. Ecco una serie di frasi significative raccolte dalle sue interviste:

  • Dieci anni fa, un esperto del settore mi disse che non avrei mai avuto successo cantando in inglese; oggi è stato tutto sovvertito e le nuove generazioni andranno sempre meglio.
  • Desidero sempre condividere energie e riceverne in cambio.
  • (Riguardo al confronto con Barry White) Non mi piace essere considerato un successore di nessuno; non voglio essere la seconda scelta. Questo confronto mi ha aperto molte porte, ma preferisco non essere paragonato a nessuno.
  • I consigli che possono sembrare negativi, in realtà, ti spingono ad andare avanti.
  • Per me, il Soul è un atteggiamento di vita, non solo un genere musicale.
  • Cambiare direzione è sempre stimolante; magari un duetto con Lady Gaga? Non ci sono più limiti dopo aver condiviso il palco con gli Earth Wind & Fire.
  • Mi interessa esplorare vari generi: apprezzo l’hip hop, il nu-soul, ma anche la musica di Dodi Battaglia.
  • Il progetto è una celebrazione per onorare questi dieci anni di carriera, un ringraziamento a chi mi ha supportato nel tempo.
  • (Riguardo al disco “Best of Soul”, del 2016) Mi sento fortunato perché il mio genere esce dai canoni comuni, permettendomi di imparare da mondi diversi.

Scritto da Augusto Clerici
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