Il ritorno di La Corrida sul piccolo schermo, ora sotto la conduzione di Amadeus sul canale Nove, segna un momento significativo per il format, che ha subito alcune variazioni rispetto al passato. Una delle modifiche più evidenti è l’assenza della figura tradizionale della valletta, un elemento che ha caratterizzato lo show sin dalle sue origini. Questa scelta ha generato discussione ed è parte della volontà di Amadeus di conferire un’impronta più moderna e generalista al programma, ponendo l’accento sulle performance e sulla spontaneità dei partecipanti.
Il caso Francesca Sofia Novello: una polemica che ha colpito Amadeus
La mancanza di una valletta ha richiamato alla mente la controversia che coinvolse Amadeus nel 2020 durante la conferenza stampa di Sanremo. Qui, il conduttore aveva presentato la modella Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, con l’affermazione che suscitò molte critiche. Amadeus affermò: “L’ho scelta anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro”, elogiando la discrezione della Novello. Le parole del presentatore furono interpretate come un segno di sessismo e una visione tradizionale del ruolo femminile, costringendo Amadeus a chiarire la sua intenzione di esaltare l’umiltà della Novello e non di relegarla a una posizione subalterna. Il dibattito si espanse, diventando simbolo delle problematiche relative alla rappresentanza femminile nel mondo dello spettacolo.
Modifiche al format di La Corrida
Nella nuova edizione de La Corrida, Amadeus ha scelto di rimuovere la figura della valletta, probabilmente per aggiornare il programma e trasmettere un’immagine più inclusiva, lontana da schemi antiquati. Attualmente, il concetto tradizionale di valletta è in declino in molti show, in parte per evitare di presentare ruoli femminili marginalizzati. Amadeus ha sottolineato l’intento di mantenere un’atmosfera semplice e incentrata sui concorrenti, riducendo la presenza di figure supplementari, le cui funzioni erano storicamente più estetiche che operative.
Le vallette storiche di La Corrida
Nel corso degli anni, La Corrida ha visto passare sul palco vallette diventate icone del panorama televisivo italiano. Tra queste, Antonella Elia si distinse per il suo approccio genuino e spontaneità, conquistando il pubblico e portando una ventata di freschezza nel programma. La sua eleganza rimane ancora oggi un simbolo tra le vallette più amate della televisione.
Un’altra figura di rilievo è stata Loretta Goggi, che negli anni ’70 accompagnò il conduttore Corrado nelle prime edizioni del programma, prima di affermarsi come una delle cantanti e attrici più celebrate in Italia. La sua partecipazione a La Corrida le permise di consolidare la propria carriera e di farsi apprezzare dal pubblico.
Altre vallette che hanno lasciato un segno in trasmissione includono Nadia Rinaldi e Moira Orfei, ognuna delle quali ha contribuito a dare una personalità unica al programma, rendendolo un simbolo della televisione italiana. Con l’evoluzione dei tempi, la figura della valletta è stata sempre più scrutinata, portando così alla decisione di Amadeus di eliminarla nella nuova edizione.
Con La Corrida, Amadeus desidera concentrare l’attenzione sui concorrenti e sull’interazione con il pubblico, senza la necessità di figure accessorie. In un’epoca in cui i ruoli tradizionali sono frequentemente messi in discussione, il conduttore si propone di infondere nel programma un’impronta innovativa, centrata sull’autenticità e sulla semplicità.