Intervista Esclusiva: Real di Adele Tulli – Un Tuffo nel Mondo Famigliare e Inquietante

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Real: un’esplorazione della trasformazione digitale

Il film Real, diretto dalla regista Adele Tulli, si configura come un’opera che invita alla riflessione sulla trasformazione dell’essere umano nell’era digitale. Attraverso una narrazione critico-poetica, il film affronta temi complessi legati alle connessioni virtuali e all’alienazione, ponendo interrogativi essenziali sulla natura della realtà contemporanea. Il confine tra realtà fisica e digitale diventa labile, e lo spectator è guidato a esplorare il significato profondo di questa metamorfosi.

La pandemia e la metamorfosi sociale

L’emergenza sanitaria ha catalizzato una nuova consapevolezza in Adele Tulli: il fenomeno della speciazione digitale mostra come l’umanità stia attuando una trasformazione antropologica, in simbiosi con il mondo online. Il film diventa così un veicolo per rivelare le molteplici dimensioni di un’esperienza collettiva, mettendo in evidenza il contrasto tra la vicinanza reciproca e l’inevitabile inquietudine di un’esistenza sempre più dominata dalla tecnologia.

Le storie e i personaggi di Real

Nel realizzare il film, Adele Tulli ha dedicato tempo alla ricerca di storie che riflettessero la quotidianità iperconnessa. Le narrazioni, apparentemente ordinarie, rivelano le sfumature dell’interazione digitale, ponendo l’accento sull’osservazione del mondo attraverso una lente critica. Come spiegato dalla regista, l’obiettivo è presentare un effetto specchio che distorce e amplifica la realtà, rendendola sia familiare che alienante.

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Simbolismo e linguaggio visivo

La regista utilizza simboli in modo strategico per potenziare il messaggio del film. Elementi come l’acqua, che simbolizza l’inconscio e riflette il mito di Narciso, emergono frequentemente, contribuendo a creare un linguaggio ricco e suggestivo. Questo approccio mira a stimolare nella spettatore un’esperienza profonda e coinvolgente.

Il rapporto di Adele Tulli con il digitale

In seguito alla creazione di Real, Adele Tulli riflette sull’importanza di un equilibrio tra esperienze online e offline. La regista confessa di aver vissuto un aumento del proprio screen time durante la produzione del film, ma esprime un desiderio di connettersi nuovamente con il mondo reale e di impegnarsi in interazioni dirette.

Riconoscimenti nei festival internazionali

Il film ha debuttato al Festival di Locarno, segnando un passo significativo nella carriera di Adele Tulli. La sua accoglienza nel circuito dei festival di prestigio offre non solo una conferma del suo talento, ma anche un’opportunità per esplorare ulteriormente le tematiche dell’identità e delle esperienze umane attraverso il cinema.

Il tema dell’identità nel cinema di Adele Tulli

La regista approfondisce il concetto di identità, attratta dalla complessità dell’esperienza umana. Il suo lavoro trae origine dalla ricerca antropologica, che si intreccia con il contesto sociale e politico attuale, rivelando la sua passione per storie che esplorano le identità marginali. Con un linguaggio non narrativo, il suo approccio mira a stimolare riflessioni profonde attraverso un modo di esprimersi visivamente originale.

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Scritto da Augusto Clerici
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