Un’importante novità emerge riguardo al Festival di Sanremo 2025: i partecipanti non saranno 30 come inizialmente comunicato, ma bensì 31. Questa informazione è stata rivelata dal direttore artistico Carlo Conti durante la conferenza stampa di presentazione di Sarà Sanremo. Conti ha accennato a un duo inedito che si è presentato all’ultimo momento con un brano quest’anno, promettendo una sorpresa per il pubblico.
Carlo Conti e il misterioso duo inedito
Nel corso dell’incontro con la stampa, Conti ha lasciato intendere che la presenza di questo duo rappresenterebbe un momento di grande impatto per gli spettatori. Pur mantenendo il riserbo sui nomi, ha scherzato affermando: “Ricordatevi che il mio film preferito è Amici miei e che sono fiorentino”. Tale frase ha alimentato congetture sulla possibile partecipazione di Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani, attualmente attivi nella promozione del loro ultimo film Io e te dobbiamo parlare. Questa eventuale partecipazione, se confermata, potrebbe regalare momenti di leggerezza e intrattenimento in perfetta sintonia con lo spirito della kermesse sanremese.
I Jalisse: un’assenza con significato
Rispondendo a domande riguardo l’esclusione dei Jalisse, Conti ha risposto in tono ironico, rivelando che il duo sarà simbolicamente presente: “Sono citati in una canzone in gara. In qualche modo, dunque, saranno presenti anche quest’anno”. Questo particolare, sebbene simbolico, susciterà senza dubbio discussioni, considerando il lungo periodo di assenza di questo gruppo dal festival.
Tony Effe: una performance da ricordare
Le critiche riguardanti la partecipazione di Tony Effe non sono tardate ad arrivare. Conti ha difeso con decisione la scelta artistica, dichiarando: “Il mio compito è selezionare canzoni di valore. Ogni brano ha una sua motivazione e il diritto di essere cantato su quel palco”. Aggiungendo che il suo intervento sul palco sorprenderà il pubblico e non conterrà riferimenti sessisti, rispettando pienamente le aspettative. Anche dalla Rai, il direttore delle prime serate, Marcello Ciannamea, ha rimarcato l’importanza di considerare i testi per quello che rappresentano, sottolineando che la canzone non dovrebbe essere soggetta a pregiudizi.