le rivelazioni di giuseppe cruciani su esperienze personali e amicizie influenti
Giuseppe Cruciani, celebre conduttore del programma “La Zanzara” su Radio 24, ha recentemente condiviso alcune confessioni sorprendenti in un’intervista al Corriere della Sera. L’intervista ha toccato temi personali, professionali e di attualità, evidenziando il suo spettacolo teatrale e la sua battaglia contro il politicamente corretto.
confessioni inaspettate: l’esperienza gay alle feste di luxuria
Durante l’intervista, Giuseppe Cruciani ha rivelato di aver provato un’attrazione per un uomo alle famose serate del Muccassassina, organizzate da Vladimir Luxuria. Cruciani ha dichiarato: “Da ragazzo, a Roma, mi piacevano le serate del Muccassassina… Una sera, ho avuto un’attrazione per un tipo alla Freddie Mercury, vestito di pelle, ci siamo avvicinati, ma al dunque non ho concluso“.
Questa rivelazione ha stimolato un acceso dibattito, anche alla luce della sua immagine pubblica spesso controversa. Con il suo libro “Via Crux – Contro il politicamente corretto”, Cruciani attacca le classificazioni sociali. “La catalogazione Lgbtq+ è un’aberrazione… lo dico da libertario, non da moralista di destra”, sottolinea Cruciani, che si dichiara anche a favore delle adozioni gay, dell’utero in affitto e del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
il legame con roberto vannacci
Cruciani ha parlato del suo rapporto con Roberto Vannacci, definendolo un amico e rivelando di averlo sostenuto con il voto. “Non lo sento spesso, ma gli ho presentato il libro due volte… Non ne condivido tutte le opinioni, ma ne apprezzo la libertà di pensiero“, ha dichiarato Cruciani. Tra i candidati, era indeciso anche tra Vannacci e Stefano Bandecchi.
posizioni sul lavoro e sull’immigrazione
Nel suo ruolo a “La Zanzara”, Cruciani affronta tematiche controverse. “Lascio sfogare le persone, gestisco l’odio sociale che emerge…“, afferma il conduttore, che difende il diritto di esprimere opinioni impopolari. Sull’immigrazione, Cruciani ha dichiarato: “Non sono razzista, ma l’immigrazione clandestina è da combattere“.
