Il progetto della fondazione dedicata a Giulia Cecchettin è stato presentato ufficialmente nella Sala Regina di Montecitorio, un evento fortemente voluto dalla famiglia della giovane donna, uccisa dall’ex fidanzato. Questo passo rappresenta un significativo sforzo per trasformare il dolore e la perdita in un’iniziativa concreta contro la violenza di genere, mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di crescente attualità.
Nascita della fondazione Giulia Cecchettin
In occasione del primo anniversario della scomparsa di Giulia Cecchettin, il padre Gino, insieme alla sorella Elena e al fratello Davide, ha dichiarato la nascita della fondazione a Lei dedicata. L’evento si è svolto in presenza di diverse autorità, tra cui il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, e la vicepresidente del Senato Anna Rossomando. Gino Cecchettin ha condiviso il ricordo del tragico giorno in cui ricevettero la devastante notizia riguardo al ritrovamento del corpo di Giulia.
Intervento di Gino Cecchettin
Gino Cecchettin ha utilizzato il suo intervento per riflettere sul significato di dare vita ad un progetto che affonda le sue radici nella memoria della figlia. Ha parlato dell’importanza di trasformare il dolore in amore e di lavorare per il bene della società. L’intento è di diffondere messaggi di empatia e rispetto, sottolineando l’importanza di reagire in modo positivo agli eventi avversi.
La fondazione si propone di educare le nuove generazioni al rispetto reciproco, promuovendo relazioni paritarie e combattendo ogni forma di violenza.
Figure importanti presenti
La condivisione del progetto ha visto, oltre a Gino Cecchettin, anche la presenza di personalità significative nel campo dello sport e della politica, tra cui:
- Federica Pellegrini, ex campionessa di nuoto e consigliera della fondazione;
- Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera;
- Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità;
- Anna Rossomando, vicepresidente del Senato;
- Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.
Missione e obiettivi della fondazione
La fondazione mira a mantenere viva la memoria di Giulia, promuovendo un cambiamento sociale attraverso campagne di sensibilizzazione. I valori fondanti comprendono l’integrità, il rispetto e la lotta contro la violenza di genere. Tra le mission principali vi è la diffusione del messaggio di amore e fiducia, con l’obiettivo di costruire una società più equa e inclusiva.
Polemiche per le dichiarazioni del ministro Valditara
Durante l’incontro, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha suscitato polemiche con un videomessaggio, in cui ha fatto una distinzione tra un approccio concreto e uno ideologico nella lotta alla violenza di genere. Le sue affermazioni hanno generato indignazione, in particolare riguardo al collegamento fra violenza e immigrazione, che molti hanno considerato inopportune e riduttive.
Numerosi esponenti, tra cui la deputata Laura Boldrini, hanno espresso il loro dissenso, definendo le sue parole come imbarazzanti e semplificative rispetto a un fenomeno complesso come quello della violenza sulle donne.