Durante l’odierna puntata di Mattino 4, la conduzione di Federica Panicucci e Roberto Poletti si è concentrata su un episodio tragico avvenuto a Milano, in cui una donna è stata investita e uccisa da un camionista. L’argomento ha suscitato l’intervento di alcuni familiari della vittima, i quali hanno chiesto giustizia per la loro perdita.
La polemica scatenata da Sabina Negri
In merito alla vicenda, l’opinionista Sabina Negri ha espresso la sua opinione, affermando di essere convinta che il camionista avesse un certo senso di colpa per quanto accaduto. La sua dichiarazione ha alimentato un acceso dibattito in studio, dove Poletti ha risposto criticamente, sostenendo che il dolore dei familiari fosse incomparabilmente più intenso. Negri ha sostenuto:
“Qualche senso di colpa questo uomo secondo me ce l’avrà…Starà un po’ male no? Ha ammazzato una donna…Starà anche male…”
La reazione di Federica Panicucci
La conduttrice Federica Panicucci, visibilmente irritata dalla posizione dell’opinionista, ha sottolineato che chi investe una persona e poi scappa non può giustificare il suo comportamento. Ha affermato:
“No, no, no Sabina…Uno diventa matto nel momento stesso in cui capisce di aver investito una persona e la soccorre…”
Le posizioni in contrasto tra i conduttori
Roberto Poletti ha ulteriormente enfatizzato la sua disinteresse nei confronti del senso di colpa del camionista, affermando:
“Che mi importa del suo senso di colpa? Ci sono le creature senza madre…”
Questa visione ha suscitato una forte reazione nei telespettatori, come evidenziato da un messaggio ricevuto nella trasmissione.
Le reazioni dei telespettatori
Un telespettatore ha criticato i conduttori, chiedendo il senso di continuare a “istigare la gente” e mettendo in discussione l’efficacia della incarcerazione del camionista. Grazia Longo, chiamata a rispondere, ha sostenuto che sarebbe giusta una misura detentiva per far fronte alla tragedia avvenuta, affermando:
“Una mamma è morta…”
Alla fine della discussione, Federica Panicucci ha espresso il suo profondo dispiacere per la vicenda, commentando:
“Una storia tremenda questa…”
