Amici 24: Diego Scatena lo Studio con Accuse Shock a Rudy Zerbi e alla Produzione

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conflitto tra diego e il suo insegnante in amici 24

In ogni edizione di Amici 24, si presenta un allievo difficile e problematico. Quest’anno, è il turno di Diego, il quale ha attirato l’attenzione durante l’ultima puntata del daytime andata in onda il 13 novembre. Durante la trasmissione, gli studenti sono stati convocati sulla gradinata per apprendere del possibile ingresso di nuovi aspiranti allievi. I partecipanti, inizialmente, hanno ritenuto che si trattasse di potenziali sfidanti per Luk3, attualmente coinvolto in una sfida. Tuttavia, Rudy Zerbi, il loro insegnante, ha comunicato che stava considerando l’idea di sostituire Diego nella sua squadra, sottolineando il suo andamento poco brillante nelle classifiche.

discussione accesa tra allievo e professore

La reazione di Diego all’ipotesi di sostituzione è stata tutt’altro che serena. L’allievo ha manifestato il proprio disappunto, affermando come le classifiche non rivestano valore per lui. “Basta con questa finta retorica morale del buonismo che francamente ha stancato e non esiste al mondo” ha replicato Rudy, stanco della provocazione. Diego ha ribattuto con tono sfidante: “Ha stancato te e a me no”. Rudy ha continuato a sostenere che non si può aspirare a una carriera musicale senza tenere in considerazione la popolarità, sottolineando che un artista non ascoltato non potrebbe sostenersi.

minacce e confusione nella scuola

La situazione è degenerata ulteriormente, con Diego che ha assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti di Rudy, affermando: “Attento a quello che dici”. L’allievo ha criticato il docente, affermando: “Se a te quella roba ti piace, a me fa schifo. Sei tu che non hai coraggio”. Nonostante il suo desiderio di lasciare il programma, Diego ha successivamente espresso di sentirsi costretto dalla produzione a partire. Questo, a sua volta, ha portato uno dei membri dello staff a intervenire, svelando le contraddizioni nel comportamento dell’allievo, il quale ha infine chiesto di non essere escluso dalla scuola.

Scritto da Augusto Clerici
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