Un po’ de Il Paradiso delle Signore in Odio il Natale: una Venere nel cast della serie Netflix

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L’attrazione delle serie televisive spesso trasversa le frontiere di genere, epoca e nazionalità, coinvolgendo attori noti e apprezzati in contesti completamente diversi. È il caso di “Odio il Natale 2”, la serie televisiva disponibile su Netflix che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, dove si è avuto il piacere di riscoprire una faccia familiare della soap opera italiana “Il Paradiso delle Signore”.

la serie “odio il natale 2” su netflix

Al vertice della classifica di Netflix si posiziona “Odio il Natale 2”, una produzione che continua a raccontare le vicende di Gianna, interpretata da Pilar Fogliati. Nel cast ritroviamo volti noti come Fiorenza Pieri, Nicolas Maupas e Beatrice Arnaldi, che hanno già contribuito al successo della stagione precedente.

personaggi e intrighi natalizi

Narrando la storia di Gianna, determinata a organizzare un perfetto cena di Natale nonostante una serie di contrattempi, la serie si arricchisce di nuove sfaccettature. Si introduce il personaggio di Filippo, impersonato da Pierpaolo Spollon, che in una serata su Tinder incontra Pippa, una giovane donna dal fascino misterioso. Incuriosito e spronato dall’amica Gianna, Filippo decide di invitare Pippa a casa, scelta che si rivelerà presto azzardata poiché ella ordisce un piano per legarlo e derubarlo.

un volto familiare in un contesto inaspettato: l’attrice gaia bavaro

La sorpresa arriva nel notare che il personaggio di Pippa è interpretato da Gaia Bavaro, nota al pubblico televisivo per il ruolo di Gemma nella serie “Il Paradiso delle Signore”. Benché sia stata assente recentemente dalla soap opera ambientata negli anni ’60, l’attrice ha suscitato nuovamente l’interesse nell’ambito della produzione Netflix, dove appare con un look aggiornato che si adatta ai giorni nostri. La differenza di stile rispetto alla serie Rai potrebbe avere fatto sfuggire a molti questa intrigante connessione tra le due produzioni, entrambe seguite con affetto dal pubblico televisivo.

Scritto da Augusto Clerici
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