La programmazione televisiva durante il periodo festivo assume un’importanza cruciale per catturare l’attenzione di un pubblico più ampio. Stazioni televisive di alto profilo, come la Rai, si trovano ad affrontare sfide significative nel mantenere o aumentare gli ascolti in un contesto mediatico sempre più competitivo e frammentato. In questa analisi si mettono in evidenza i recenti risultati di ascolto della Rai e si esplorano le possibili ragioni dietro a un andamento non del tutto positivo rispetto alle aspettative.
performance festive della rai: ascolti in calo
All’avvicinarsi delle festività natalizie, la Rai aveva mostrato una supremazia in termini di ascolti rispetto alla Mediaset. Le ultime statistiche indicano una potenziale inversione di tendenza. La decisione di trasmettere un ricco assortimento di film Disney ha segnato i palinsesti principali di Rai 1 in prime time. Ad esempio, la scelta di programmazione della vigilia di Natale, con la messa in onda di “Remì”, si è rivelata poco attrattiva, attestandosi solo all’8% di share, una percentuale lontana dal massimale annualmente raggiungibile della Rai, che ha toccato punte del 25%.
la scelta dei film: classici contro live-action
Un aspetto che emerge è la preferenza del pubblico per i classici Disney rispetto alle versioni live-action più recenti. Mentre l’apparizione di Alberto Angela a Parigi il giorno di Natale ha garantito un solido 21% di share, la scelta di trasmettere “Crudelia” non ha generato lo stesso entusiasmo. Analogamente, produzioni come “La Sirenetta”, “Dumbo” di Tim Burton e “Il Ritorno di Mary Poppins” non sono andate oltre un massimo dell’11% di share durante i giorni seguenti.
La concorrenza delle piattaforme di streaming è un’ulteriore sfida. La capacità di questi servizi di offrire intrattenimento on demand potrebbe influenzare la diminuzione degli ascolti della televisione tradizionale.
potenziali risvolti e prospettive future
Malgrado i risultati recenti, la Rai non è priva di carte da giocare. Per l’imminente Capodanno, sono previsti punti di forza come un nuovo speciale di Alberto Angela il 1° gennaio e l’evento “L’Anno che Verrà” condotto da Amadeus il 31 dicembre. Queste serate rappresentano opportunità critiche per riscattare gli ascolti e dimostrare la forza del tradizionale broadcaster nello scenario audiovisivo attuale.