L’ultimo giorno dell’anno si avvicina e molta è l’attesa sulle condizioni meteorologiche che accompagneranno l’ingresso nel nuovo anno. In molti si chiedono se il 1 gennaio 2024 sarà caratterizzato da freddo e neve. Per dipanare tali dubbi, si è pronunciato il noto esperto Mario Giuliacci, la cui analisi potrebbe riservare parecchie sorprese, considerate le insolite temperature miti festeggiate durante il periodo natalizio. Scopriamo quindi le dinamiche che hanno influenzato il clima durante il Natale e quali scenari potrebbero presentarsi all’inizio del prossimo anno.
CONDIZIONI ATMOSFERICHE DURANTE LE FESTIVITÀ NATALIZIE
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe durante le festività di fine anno, il periodo di Natale ha visto prevalere un clima atipicamente mite su buona parte del territorio italiano. Basti pensare che la vigilia di Natale ha regalato temperature che hanno superato i 13 gradi, donando un’atmosfera più primaverile che invernale. Il 25 dicembre ha mantenuto questa tendenza, con un tempo stabile e piacevolmente sereno.
Nonostante il 26 dicembre, festa di Santo Stefano, abbia portato con sé un leggero abbassamento delle temperature e un incremento della copertura nuvolosa, soprattutto al Nord, al Sud questa variazione climatica è risultata meno marcata, mantenendo una presenza non irrilevante di sole. Questa anomalia termica pone interrogativi su come potrebbe mutare il clima a partire dalle prime giornate di gennaio.
PROSPETTIVE METEO PER IL 1° GENNAIO: LE ANALISI DI MARIO GIULIACCI
L’esperto meteorologo Mario Giuliacci ha fornito alcune anticipazioni riguardo le condizioni del tempo che si potranno aspettare subito dopo il capodanno. Con l’abbassamento dell’anticiclone, un’incalzante perturbazione porterà precipitazioni e, in alcuni casi, nevicate su diverse regioni del paese già a partire dal 30 dicembre.
Questi eventi atmosferici, sebbene lievi, preludono a un’atmosfera più fresca e dinamica, in netto contrasto con le giornate soleggiate vissute a dicembre. La svolta più significativa, tuttavia, è attesa nei giorni successivi all’inizio dell’anno quando un intenso minimo barico dovrebbe portare correnti di aria più fredde verso latitudini più basse, causando nevicate anche in aree collinari e pianeggianti, nonché un netto rinnovamento dell’aria.
La presenza di questo minimo atmosferico, dunque, potrebbe dare vita a un gennaio che si discosta radicalmente dal clima mito vissuto in periodo natalizio, inaugurando il 2024 con marcato maltempo e temperature sensibilmente più basse. Giuliacci prevede dunque un avvio d’anno all’insegna del freddo e delle possibili nevicate, riportando il clima invernale più in linea con le aspettative di stagione.