In un’era in cui i social network fungono spesso da cassa di risonanza per vicende personali, il confine tra il pubblico e il privato sembra sempre più sfumato. Gli episodi di vita scolastica non fanno eccezione, e recentemente un caso particolare ha sollevato un notevole dibattito online. Jay Bans, una madre conosciuta su TikTok come realitykeck, è salita alla ribalta per aver condiviso un video in cui manifesta la sua indignazione verso un’insegnante della figlia. Il motivo di tale frustrazione? Il divieto imposto all’alunna di utilizzare un balsamo per labbra durante l’orario scolastico. Scopriamo di seguito quanto riportato dalla donna, i dettagli della controversia e le motivazioni fornite dall’educatrice, senza perdere di vista l’obiettività e l’imparzialità dei fatti.
polmica in aula: l’insegnante nega l’uso del burrocacao
Jay Bans, nel suo messaggio videoregistrato, ha riferito che al termine della giornata scolastica si è accorta delle labbra insolitamente rosse e screpolate della figlia. La giovane avrebbe ammesso che non le era stato permesso di utilizzare il balsamo per labbra che aveva con sé per motivi legati a normative scolastiche. Preoccupata, la madre ha immediatamente chiesto chiarimenti all’educatrice, la quale ha giustificato la propria posizione definendo il prodotto come un ‘farmaco‘, soggetto pertanto a restrizioni nella sua amministrazione.
la risposta dell’insegnante: un farmaco da prescrivere
La replica dell’insegnante ha suscitato un ulteriore malcontento da parte della signora Bans. Secondo quanto riferito dalla docente, l’uso di prodotti come il burrocacao richiederebbe una prescrizione medica ed andrebbe conservato presso l’ufficio studenti, per essere utilizzato solo sotto specifica indicazione. Tale normativa è stata percepita come eccessiva e assurda dalla madre, la quale ha espresso sconcerto nei confronti di una prassi che a suo avviso non sembra tener conto del benessere degli studenti.
Nel flusso di commenti successivi alla pubblicazione del video, numerosi utenti si sono schierati a favore della posizione di Jay Bans, condividendo la sua indignazione e sostenendo il diritto all’utilizzo di un semplice rimedio per il trattamento di labbra screpolate, specie in un contesto scolastico dove il comfort degli alunni dovrebbe essere una priorità.