Da Natale a Santo Stefano, De Martino showman non sfonda: “Manca una cosa fondamentale”

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Il panorama televisivo natalizio offre spesso spettacoli in grado di catturare l’attenzione dei telespettatori, tra questi si inserisce il primo show di Stefano De Martino, “Da Natale a Santo Stefano“, andato in onda su Rai 2. Nonostante un lontananza dichiarata dal mondo del gossip, il conduttore ha recentemente attirato particolare attenzione mediatica a causa delle dichiarazioni della sua ex-moglie, Belén Rodriguez, che lo ha descritto come un traditore seriale. Il conduttore ha evitato di alimentare la controversia, sostenendo l’importanza di ascoltare entrambe le versioni di una storia. Al di là di questi aspetti, De Martino ha mostrato un chiaro interesse nel condurre il prestigioso Festival di Sanremo, suggestionando i telespettatori con la sua versatilità artistica nel corso dello speciale televisivo natalizio.

Analisi dello show “da natale a santo stefano”

Il confronto con grandi nomi del varietà italiano, quali Fiorello e Christian De Sica, è inevitabile quando si parla di artisti che hanno dimostrato di eccellere in canto, danza e monologhi. Questi due showman hanno effettivamente imposto un elevato standard di intrattenimento che difficilmente scema, anche per brevi momenti. Sebbene De Martino abbia ricevuto apprezzamenti e elogi, non è sfuggito ad alcune critiche, specie per quanto riguarda i monologhi che non hanno convinto parte dell’audience.

De Martino possiede sicuramente carisma e bravura nel condurre sul palco, coadiuvato da ospiti che fungono da spalle efficaci. Secondo alcuni spettatori, sembra mancare la prontezza per sostenere da solo un intero programma televisivo. Il suo debutto con “Da Natale a Santo Stefano” ha rappresentato un assaggio e una verifica delle sue potenzialità nel conducere format di tale portata, dimostrandosi versatile e naturale nelle performances. Nonostante ciò, una porzione dell’audience ritiene che al conduttore manchi quello stadio di maturità e sicurezza, che secondo loro, soltanto ulteriori esperienze potranno conferirgli.

Scritto da Augusto Clerici
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