Colloquio di lavoro ai confini della realtà: “Non avrebbero dovuto farlo”, la testimonianza virale

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Nel mondo digitale di oggi, le piattaforme social si sono trasformate in palcoscenici dove le persone condividono le proprie esperienze, sia positive che negative. In particolare, ciò si verifica anche nelle esperienze lavorative, dove racconti di colloqui di lavoro finiti male diventano argomento di conversazione fra migliaia di utenti. Questo è il caso di Alexa King, una tiktoker del Regno Unito che ha deciso di portare alla luce un’insolita situazione professionale che ha suscitato non poco stupore e indignazione tra il pubblico online.

esperienze di colloquio sulle piattaforme social

Alexa King ha preso la decisione di raccontare la sua strana esperienza durante un colloquio di lavoro tramite un video pubblicato sulla sua pagina TikTok. Originaria di Londra, la giovane tiktoker si è trovata in una situazione lavorativa quanto meno peculiare che l’ha vista passare dalla speranza alla frustrazione in soli pochi minuti.

il bizzarro episodio di alexa king

Durante il processo di selezione, quasi immediatamente dopo l’inizio del colloquio, il reclutatore ha interrotto bruscamente Alexa impedendole di continuare la conversazione. Tale interruzione senza preavviso ha lasciato Alexa King profondamente disorientata e costernata, tanto da condividere il disappunto senza veli con i suoi follower.

La giovane ha sollevato un punto fondamentale: avendo già inviato in precedenza il proprio curriculum vitae e la lettera di presentazione, il reclutatore avrebbe dovuto notare in anticipo se Alexa avesse o meno l’esperienza richiesta per il ruolo. Rivelazioni successive del reclutatore hanno poi accentuato la confusione: nonostante avesse riconosciuto la presenza di competenze e capacità adeguati in Alexa, ha ammesso che la sua mancanza di esperienza lavorativa era un ostacolo.

la reazione della comunità online

Alexa, sentendosi quasi beffata, ha espresso nel suo video il proprio sconcerto, sottolineando come avesse potuto evitare il dispendio di tempo e risorse se le fosse stato comunicato telefonicamente l’inadeguatezza del suo profilo professionale. La sua testimonianza ha ricevuto notevoli riscontri e commenti supportivi da parte della comunità online, che ha rispecchiato il suo stato d’animo e la sua perplessità nei confronti dell’anomala conduzione del colloquio.

Questa situazione ha evidenziato non tanto i limiti nell’esperienza di Alexa, quanto piuttosto una certa inefficienza o mancanza di empatia nelle pratiche di selezione di alcuni ambienti lavorativi. Al di là della vicenda personale della tiktoker, emerge il tema più ampio della comunicazione e del rispetto nel processo di selezione del personale.

Scritto da Augusto Clerici
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